Finitum Producit Infinitum

Esercizi per piano&forte (2002 - 2014)
Commissione di : Andrea Coen e Chiara Bertoglio
pf solo. (ca. 16’)
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Finitum Producit Infinitum
Questo ciclo di ‘Esercizi per piano & forte’ prende il via con un primo esercizio per fortepiano (o pianoforte), commissionato da Andrea Coen per celebrare il duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Muzio Clementi, brano che ha inaugurato nell’anno 2002, unico anno ‘bi-fronte’ del secolo XXI, il ciclo di concerti L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica et Moderna Musica. I versi riportati all’inizio di ogni pagina-gradino della partitura - che l’esecutore deve lèggere al pubblico - sono tratti da antichi Motti e da frammenti di testi metastasiani scelti da Nicola Vaccaj per il suo celebre Metodo di canto (1833). A dodici anni di distanza, ecco che anche gli altri Esercizi percorrono per intero il labirinto di Motti, chiudendo il ‘quadrilatero-cerchio’ delle risonanze moderne traendo forza dagli ESACORDI del Palestrina, del seicentesco Angelo Berardi e dello stesso Colusso (dalla caravaggesca installazione napoletana “Le Opere di Misericordia”).
Similmente ad una possibile interpretazione della “Pittura parlante” di cinquecentesca memoria, la tecnica della trattatistica antica, spesso esposta in forma di Dialogo, si sviluppa qui – oggi – in dialogo implicito, trasformando ogni Esercizio in ‘Musica-parlante’: una risposta ideale, tanto lontana da un concetto manualistico, quanto più vicina ad un grado di elevazione. Al termine delle prove progressive, si può scoprire poi come il punto iniziale sia il più difficile e il più arduo muro da superare. Quel Metodo diviene, per il ‘lettore implicito’, il ri-trovare il coraggio di superarsi, ovvero di ri-trovarsi, oltre quella divisione dicotomica che ci separa dal tutt’Uno nel quale comprendere l’equilibrio, la verità della leggerezza dei contrarî e l’aspetto spirituale dello studio della musica e delle sue tecniche meccaniche e pneumatiche.