De’ Cavalieri : Rappresentatione di Anima et di Corpo, 2009

Novant’anni di grande musica fatta "di anima e di corpo"
Colusso e de’ Cavalieri all’Associazione Scarlatti
Alfredo Tarallo – 5 maggio 2009 – Il Mattino
[…] Una stagione che ha celebrato i novant’anni dell’associazione l’altra sera, con la «Rappresentazione di Anima e di Corpo» di Emilio de’ Cavalieri, pietra miliare della nostra storia musicale. Tanto più che la brochure di sala ricorda con legittimo orgoglio, proprio in San Paolo Maggiore, una storica edizione del 1919 curata da Giovanni Tebaldini, mitico pioniere della riscoperta musicale sacra. Oggi tocca a Flavio Colusso con i suoi musicisti della Cappella Theatina ed Ensemble Seicentonovecento rinverdire i fasti di una partitura dai risvolti affascinanti e dai tanti aspetti inediti. Siamo agli albori del melodramma, nel 1600, a metà strada tra l’opera in musica e l’oratorio in volgare. L’allegoria è scoperta e dichiarata, in perfetto stile controriformato: Anima e Corpo si confrontano in ampio contesto che pullula di tanti personaggi-motivi: Tempo, Intelletto, Consiglio, Piacere, Mondo, Vita mondana. La posta in gioco è la vita eterna, «piena di delizie» promette il testo del padre Agostino Manni. Flavio Colusso e i suoi musicisti fanno un ottimo lavoro di squadra; […] lo stesso Colusso (Tempo) interviene nella gran concerto generale. E poi c’è anche l’Ensemble Vocale diretto da Antonio Spagnolo che, unitamente al Coro di San Gregorio Armeno, offre un sicuro e valido sostegno. Ma forse il vero protagonista della serata è la regia firmata a quattro mani da Renato Giuliani e Flavio Colusso, che fa ogni sforzo per offrire una lettura comprensibile del testo grazie ad una messincena realizzata con pochi mezzi, ma non priva d’efficacia. Alla fine spunta fuori perfino un minuscolo valletto di colore che distribuisce fiori e riso in segno di pace conquistata. Una buona idea ed il finale strappa un applauso in più.


"Anima et Corpo" per brindare ai novant’anni della "Scarlatti"
Massimo Lo Iacono – 3 maggio 2009 – il Roma
La “Rappresentazione di anima et di corpo” di de’ Cavalieri ancora una volta è stata eseguita per scandire un compleanno della “Scarlatti”, che la propose nel suo concerto d’apertura, di nascita proprio nel lontano 1919: dunque per gli ottant’anni, ben portati diretta da Florio, e per i novanta portati, forse, meglio ora, ecco ancora una volta il testo memorabile, che pure sempre risulta ignoto ai più. Il luogo della rappresentazione è sempre lo stesso, San Paolo Maggiore. Quindi, anche quest’anno pellegrinaggio musicale festoso per il genetliaco austero, affidato a Flavio Colusso per la direzione musicale ed artistica, e che ha pure cantato e bene, con l’intervento di Renato Giuliani come attore e regista. […] Hanno suonato con sonorità sontuose e policrome per quanto possibili per partiture d’epoca così remota la “Cappella musicale Theatina” e l’”Ensemble “Seicentonovecento”.
[…] l’articolata regia che ha valorizzato in ogni modo l’ampio spazio basilicale ha fatto concentrare di più e meglio tutti proprio sulle sobrie pie parti di predica, collocate saviamente sull’altare maggiore. Vestiti i santi padri predicanti con abiti ecclesiastici, anima ed angelo con il biancore dovuto, diavolo, piaceri ed attori in vario modo mal riconducevano alle miserie, fantasiose o meno, del quotidiano, essendo poi la musica più che sobria del lavoro assai omogenea comunque, pur cantandosi Cielo e terra ed Inferi e Male e Bene, ed anche santo tripudio conclusivo, festa compostissima ed impettita ben più di quanto si potesse auspicare. Il testo, merito di tutti, era intonato e pronunciato con così grande limpidezza, che l’incessante, cullante incalzare delle baciate rime catturava nel suo quasi surreale inseguimento di prodigi lessicali. […]